Riscoprire Mallorca attraverso il mercato immobiliare
C’è stato un periodo in cui Mallorca era l’epicentro del divertimento estivo per gran parte dei cittadini europei. Era il secolo scorso, la parola movida non era ancora stata coniata e la Spagna franchista era per molti inaccessibile, o quantomeno inospitale. L’isola più grande delle Baleari rappresentava una felice eccezione, in virtù delle sue strutture ricettive all’avanguardia e della grande varietà di opzioni per coloro che desideravano trascorrere un periodo all’insegna della spensieratezza. All’epoca – parliamo degli anni Sessanta del secolo scorso – solo la Costa Azzurra e la Versilia (comunque considerate più snob e meno “popolari”, soprattutto la prima) riuscivano a reggere il confronto.
Mallorca: cosa vedere e dove alloggiare
Nei decenni successivi le cose sono drasticamente cambiate, forse anche in virtù del mutato clima politico nel paese iberico (e non solo). Ibiza, dapprima meta hippie poi icona incontrastata del turismo balneare di massa, ha soppiantato Mallorca nell’immaginario collettivo, con Formentera che si è andata ad aggiungere all’inizio del Terzo Millennio. Mallorca è stata relegata per anni al ruolo di buen retiro di qualche attempato nostalgico degli anni del boom economico, o al massimo a carta di riserva per coloro che non potevano permettersi i lussi (o preferivano evitare gli eccessi) delle isole vicine. Ma ora le cose sembrano in procinto di cambiare.
Seguendo un iter ciclico abbastanza consolidato, Mallorca è stata individuata dal settore turistico come una delle mete su cui investire nei prossimi anni. Per l’isola ammiraglia dell’arcipelago sembra dunque arrivato il momento giusto per rivendicare una leadership perduta, anche grazie a una politica di accoglienza che non punta solamente al rilancio del turismo ma anche alla stanzialità, grazie a un mercato immobiliare in grande fermento.
A Mallorca, infatti, è possibile acquistare immobili di grande pregio a prezzi decisamente competitivi, nonché improponibili in altri contesti considerati di maggior potenziale attrattivo. E non parliamo solamente di proprietà situate sulla costa, ma anche di costruzioni esclusive come quelle della zona collinare di Son Vida, area residenziale di assoluto prestigio situata alle spalle di Palma de Mallorca, costellata di aree verdi e campi da golf: una sorta di enclave, di oasi di tranquillità in un’isola che ha fatto da sempre del dinamismo uno dei suoi principali elementi identitari.
A dimostrazione della ritrovata vivacità dell’isola, un nutrito drappello di studi di architettura e di interior design stanno dando vita a una serie di opere di rimodernamento del tessuto urbano maiorchino, rinnovando interi edifici o singoli appartamenti, oppure edificandone di nuovi, secondo dei procedimenti che affianchino alla modernità delle tecniche contemporanee il rispetto per linee, volumi e colori della tipica architettura delle Baleari. Alcuni di questi studi – è il caso, ad esempio, di MBVB Arquitectos – stanno contribuendo a una vera e propria riconfigurazione dell’isola dal punto di vista del paesaggio urbano, conferendole una sorta di seconda giovinezza. E forse, chissà, contribuendo alla riconquista di una leadership fra le località del Mediterraneo che, fino a poco tempo fa, sembrava solo un lontano ricordo.