Beach hopping a Minorca
Minorca, isola dell’arcipelago spagnolo delle Baleari, non gode della fama della vicina Majorca, popolarissima fra i turisti provenienti soprattutto dal Nord Europa. Ma ciò ha permesso che questa isoletta rimanesse una perla più incontaminata. Per questo se siete alla ricerca di bellissime spiagge dove stare in pace e a contatto diretto con la natura, Minorca è l’opzione migliore. Solitamente si arriva in aereo, ma ci sono anche traghetti provenienti dalle altre isole vicine o dalla Spagna. L’aeroporto si trova alla periferia della capitale amministrativa Mahon, città più popolosa e situata sulla punta sud-orientale dell’isola. Mahon è anche un porto molto strategico del Mediterraneo, ruolo che riveste sin dall’epoca dei Fenici. In qualità di snodo del traffico marittimo ha quindi visto il passaggio di moltissimi popoli diversi che vi si sono anche stabiliti per periodi più o meno lunghi lasciando un mix di retaggi che si rispecchiano in una storia e cultura estremamente interessanti.
Beach hopping a Minorca
Se volete fare del vero beach hopping raggiungendo anche le spiagge più nascoste e meno battute dalla maggioranza dei visitatori, appena atterrati fate in modo di aver già prenotato in anticipo noleggio auto low cost con Auto Europe, sito di confronto prezzi di autonoleggio. A Minorca lavoriamo con le migliori compagnie internazionali e locali così da poter garantire un’ampia gamma di veicoli dalle categorie mini ai van di 9 posti. Le nostre tariffe estremamente competitive non si traducono però in un calo di qualità del servizio, sempre molto professionale e con un numero di assistenza telefonica plurilingue attivo tutti i giorni della settimana. A bordo del vostro mezzo a noleggio potrete davvero costruirvi un programma di viaggio vario che rispetti le vostre esigenze e vi tenga sempre piacevolmente occupati.
Le spiagge sono tutte ugualmente stupende, ma la conformazione dell’isola fa sì che siano diverse, specialmente fra il nord e il sud. Di seguito vi menzioneremo quelle dove secondo noi vale davvero la pena di trascorrere almeno un pomeriggio e vi segnaleremo i punti di interesse dove fare delle soste sulla via dell’andata o del ritorno. Riguardo agli alloggi starà a voi scegliere se stare a pochi passi dal mare, a Mahon, o a Ciutadella de Menorca situata specularmente sulla costa occidentale, oppure nell’interno meno turistico. Al nord la costa è più frastagliata e rocciosa. Si può partire da nord-est e costeggiare il mare incontrando diverse località balneari. Si può idealmente iniziare la giornata recandosi a Capo Cavalleria, sulla punta estrema di un promontorio roccioso su cui si erge l’imponente Faro della Cavalleria. La vista è davvero impressionante. Si torna poi indietro a sdraiarsi a Cala Cavalleria. Per pranzo a una ventina di minuti vi è il paesino di pescatori di Fornells dove ci sono dei ristoranti molto buoni specializzati in pietanze a base di pesce fra cui spicca una specialità locale: la “caldereta de langosta”, ovvero zuppa di aragosta. Qui si possono anche noleggiare barche o kayak per fare delle uscite in mare. Per il pomeriggio potete optare per Cala Pregonda con la sua inconfondibile sabbia rossa e gli isolotti antistanti, oppure per la più tranquilla Cala el Pilar. Quest’ultima insenatura è piuttosto difficile da raggiungere e per questo risulta meno affollata. Perfetta per chi cerca pace e maggior privacy. Per una seconda giornata ci si può concentrare invece sulla punta nord-occidentale di Minorca che è occupata dalla Punta Nati con il faro omonimo. Per chi ama camminare o vuole tenersi in forma c’è un sentiero chiamato Camí de Cavalls che porta in due ore e mezza a “Cala Morell”, una caletta incastonata fra le scogliere e con delle grotte preistoriche nei pressi. Verso il tardo pomeriggio è il momento perfetto per visitare Ciutadella de Menorca, ex capitale isolana, seconda città più popolosa e tutt’ora suo centro religioso di riferimento. Sia nel centro storico che presso il porto ci sono bar e ristoranti dove potersi prendere un aperitivo a base di gin prodotto sull’isola o cenare.
La costa meridionale ha un profilo più morbido e quindi offre spiagge più ampie e con la sabbia bianca e fine. Le più apprezzate sono Son Saura e Son Bou, che ricordano molto i Caraibi, e Cala ‘n Turqueta che come suggerito dal toponimo ha delle acque turchesi e trasparenti. Proseguendo lungo la costa in direzione est si passa per Cala Macarella, la seguente e più piccola insenatura per nudisti Cala Macarelleta, e poi Cala Mitijana e Cala Galdana. Concludiamo con le spiagge delle costa nord-orientale, le più intatte anche grazie alla presenza del Parco naturale di Albufera des Grau che si estende da Cap de Favàritx-Prat arrivando fino all’Illa d’en Colom. Il paesaggio è un piacevole intervallarsi di aree collinose o più pianeggianti, paludi e tratti di costa rocciosi e sabbiosi. La lista di specie ittiche e l’avifauna è molto lunga. Cominciate dalla spiaggia sabbiosa di Es Grau, ben attrezzata e con la possibilità di rifocillarsi per pranzo e da lì potete decidere se fare un giro in barca fino all’Illa d’en Colom. Da Es Grau, dirigendosi verso nord si può raggiungere a piedi anche la Cala di Sa Torreta, in cui le barche non riescono ad entrare. Verso sud si incontrano invece moltissime insenature con pochissimi servizi ma comunque molto carine fra cui la Cala De Macar Binillauti, dove è complicato arrivare a piedi e che ha una sabbia dalla grana grossa; la frequentata Cala Mesquida e infine Cala Es Murtar dove vanno soprattutto i menorchini. Prima di rientrare da questa parte di Menorca vi suggeriamo di andare a cena nel molto caratteristico paese di pescatori di Binibeca, a sud-est, dal quale si possono anche godere degli splendidi tramonti.